L’acidità ed il pH sono due parametri fondamentali per la qualità del vino, il loro tenore può talvolta essere insufficiente, a causa di maturazioni eccessive, oppure troppo elevato in alcune regioni temperate, così come oppure in annate con difficoltà di maturazione.
I processi che influenzano l’acidità del vino sono legati alle fermentazioni (alcolica e malolattica), ma anche alla salificazione degli acidi organici da parte del potassio e del calcio naturalmente presenti nell’uva.
La gestione dell’acidità dei mosti e dei vini è regolamentata dalla legislazione europea e di altri paesi produttori.
In generale il ripristino dell’acidità si definisce acidificazione, mentre la diminuzione disacidificazione.
I Correttori di Acidità utilizzati nel vino sono sostanze di natura organica o inorganica ad effetto acidificante o disacidificante, il quale uso è consentito dalla normativa in vigore, ovvero dal Regolamento delegato (UE) 2019/934 della Commissione, del 12 marzo 2019, che integra il Regolamento (UE) n. 1308/2013.
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