Riportiamo l’articolo, pubblicato il 21 settembre sul Blog “I Numeri del Vino”
- La superficie bio a vite in Italia è di 44174 ettari nel 2013, cui si aggiungono 23763 ettari in fase di conversione, per un totale di 68mila ettari circa, ovvero l’11% della superficie stimata italiana (nel 2010) di 632mila ettari. La crescita rispetto al 2012 è pari al 18%, di cui +16% per gli ettari in conversione e +20% per quelli convertiti
- 4.9 milioni di quintali di uva che significano a livello nazionale 111 quintali per ettaro, un livello non distante dalla media italiana dell’anno, il che indica che la viticoltura biologica, in media, non ha rese inferiori alla media.
- La Sicilia continua a essere la regione di riferimento con 25mila ettari bio convertiti o in conversione, con un balzo di oltre 9mila ettari rispetto al 2012. Si tratta del 44% della superficie nazionale.
- La seconda regione per importanza è la Puglia, con una quota vicino al 20% della superficie totale. A differenza dalla Sicilia, però, la superficie bio è cresciuta “solo” del 6% nel 2013 (ma aveva fatto un balzo del 25% nel 2012). Dietro la Puglia va annotato il forte balzo della Toscana, che passa da 5900 ettari a 8748 nel 2013.
- Le eccezioni sono in Abruzzo, che perde 300 ettari circa a 3400, la Campania 70 ettari a 700 ettari, il Lazio quasi 300 e scende a 1500. Quindi, il fenomeno bio continua a crescere, anche se si comincia a vedere qualche regione che non tiene il passo
Qui il link completo dell’articolo (http://www.inumeridelvino.it/2014/09/i-numeri-della-viticoltura-biologica-in-italia-aggiornamento-2013.html)