Nella produzione di metodo classico il processo di sboccatura ha lo scopo di eliminare il deposito di lievito, si ha anche la fuoriuscita di spumante, bisogna quindi provvedere a ricolmare ogni singola bottiglia dosando il volume necessario di liqueur d’expedition; si tratta di un’aggiunta di vino (variabile per ogni produttore), zucchero, anidride solforosa ed altri prodotti, che vanno a generare una ricetta specifica e ben definita. Al termine di questa operazione tutte le bottiglie avranno il volume definito e, dopo la tappatura, la gabbiettatura e l’etichettatura, saranno pronte per la commercializzazione.
Ogni produttore di champagne/metodo classico decide la concentrazione della liqueur d’expedition, in funzione dell esigenze commerciali e dello stile che ogni tipologia di spumante deve avere. La concentrazione di zucchero deve essere riportata sull’etichetta in conformità al REG CEE 2333/92 del 1992 modificato dal REG CEE 1429/96 del 1996, successivamente rivisti nel 2009, dove ad ogni definizione corrisponde una concentrazione zuccherina (espressa in g/l):
La tolleranza prevista dalla normativa è + o – 3 g/l.
Per i pas dosè, dosaggio zero o brut nature non è consentita l’aggiunta di zucchero dopo la presa di spuma; l’eventuale residuo zuccherino nei limiti indicati deriva quindi da una presa di spuma incompleta.
Subito dopo l’aggiunta le bottiglie vengono chiuse rapidamente con tappi di sughero tradizionali o tappi tecnici, fissati e con gabbiette di filo metallico zincato, per impedire che i tappi fuoriescano a causa della sovra-pressione.