Il Prosecco è la varietà probabilmente originaria di Prosecco, località in provincia di Trieste. Si è diffuso verso i Colli Euganei, per poi estendersi verso Valdobbiadene fino ad arrivare a Conegliano dove rappresenta il vitigno più importante e che più rappresenta il terroir. Il vitigno Glera con il D.M. 21/07/2009 ha sostituito il nome Prosecco, è stato voluto dal ministero dell’Agricoltura per tutelare la denominazione di origine “Prosecco”.
Ci sono due tipi diffusi: il Prosecco tondo e il Prosecco lungo.
Presenta una foglia medio-grande, pentagonale, tri o pentalobata. Il grappolo è medio-grande, piramidale allungato, spargolo e con una o due ali. L’acino si presenta: medio, sferico con buccia pruinosa, mediamente consistente ma sottile, di colore giallo dorato.
Maturazione: tardiva
Vigoria: notevole
Sinonimi: Prosecco bianco, Prosecco nostrano, Prosecco tondo, Serprina.
Il Prosecco va servito ad una temperatura di 6°C , è perfetto come aperitivo o fuori pasto. Può essere abbinato a qualsiasi cibo, ma in particolare è adatto al pesce, crostacei e molluschi, oppure nelle versioni dry anche con pasticceria secca e dolci tradizionali.